domenica 15 febbraio 2015

La fabbrica del Vapore a Milano

Nel pieno della rivoluzione industriale, al nord, in special modo, cominciano a nascere le prime grandi industrie.
Nel 1899, a Milano, intorno a via Messina, esattamente al n. 9 nasce la "Ditta Carminati e Toselli &co" che operava nel settore ferro-tramviario.
Essendo una zona ancora poco edificata offre ottime possibilità di ingrandimento e con l'aumentare del lavoro, piano piano ingrandiscono la loro industria.
In modo particolare il loro lavoro, si specializza nella costruzione di nuove carrozze tramviarie, poichè con gli anni che avanzano il trasporto con gli animali o con le carrozze va diminuendo ed anche la città di Milano, ingrandendosi ha l'esigenza di costruire una linea più veloce che la collegasse internamente.
Nel 1907, la "Ditta Carminati e Toselli &co" si scioglie e con l'ingresso di nuovi soci viene fondata la "Società Carminati Toselli". Questo comporta anche l'acquisto dei terreni non edificati intorno e l'ingradimento della stessa. Oramai ricoprivano un intero isolato che va da Via Messina, Via Procaccini, Via Nono, e Piazza Coriolano. 
Il lavoro non si ferma mai, anzi fra il 1907 e il 1920 cominciano a comparire i primi brevetti.
Con lo scoppio della Prima guerra mondiale, i lavori subiscono una brusca frenata poichè vi era il coprifuoco e molte linee vennero totalmente soppresse. Purtroppo oltre a recare danni economici, la guerra porta anche danni materiali poiché una bomba colpisce un'ala dell'azienda radendola al suolo. Alla fine della guerra, il comune di Milano assume il controllo delle linee urbane e ordina a varie aziende della zona, fra cui la "Società Carminati e Toselli" di costruire nuove vetture. Nel 1919 la società ha alle sue dipendenze 1350 dipendenti.
L'apice del lavoro dura solamente un decennio poichè con l'avvento del Fascismo porta ad una vera e propria crisi che porta nel 1935 allo scioglimento della società. Negli anni successivi l'area è stata venduta a svariate società che ne han cancellato l'immagine iniziale, fino a quando una parte è stata venduta all'ATM per manovrare i mezzi.
La parte restante viene utilizzata per mostre, fiere ed eventi.

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